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Patto di collaborazione tra le Società Scientifiche di area psicologica e Ordine nazionale degli Psicologi per contribuire alla ripartenza e alle necessità della Fase 2

Le 24 Società Scientifiche di area psicologica – iscritte nell’elenco delle Associazioni Scientifiche presso il Ministero della Salute ai sensi della legge 24/17 – e facenti parte della “Consulta nazionale” promossa dall’Ordine nazionale degli Psicologi hanno stilato un patto di collaborazione per assicurare il loro contributo al Paese nella ripresa post Fase 1.

Le Scienze Psicologiche, che si occupano dei processi psichici, delle emozioni e comportamenti, della soggettività e delle relazioni, del rapporto individuo-contesto, della costruzione degli equilibri adattivi nei diversi ambiti della vita, sono chiamate a dare un importante contributo che costituisca un progetto condiviso a tutela del benessere psicologico e della salute delle persone.

Le Società Scientifiche, con il sostegno dell’Ordine degli Psicologi e in collaborazione con la psicologia accademica e di tutta la Comunità professionale, sottolineano l’impegno verso:

  1. una puntuale azione di monitoraggio dei bisogni della popolazione con metodologie adeguate delle attività, sia in relazione alla rilevazione delle problematiche sia all’efficacia ed esiti degli interventi svolti;
  2. un’individuazione di linee guida, protocolli di intervento e buone prassi, con l’obiettivo di promuovere metodologie di intervento appropriate;

Per favorire questa attività di supporto scientifico e metodologico basato sulle evidenze alla professione psicologica e alla comunità le Società collaboreranno alla creazione di una banca dati “Scienze psicologiche per la pandemia” che viene promossa dal CNOP ed implementata dai materiali prodotti dalle società e da ogni utile riferimento scientifico ed operativo. Con la funzione di consentire  un punto di raccolta di dati e protocolli che saranno poi diffusi attraverso canali di comunicazione condivisi.

Questo sforzo di approfondimento conoscitivo delle scienze psicologiche deve tuttavia trovare riscontro in adeguati provvedimenti delle Autorità che consentano al Paese di potersi giovare degli interventi di prevenzione, protezione e promozione delle risorse, consulenza, sostegno, e cura, a livello individuale, organizzativo e collettivo, in riferimento all’ambito educativo sanitario, sociale e del lavoro.

In questo senso le Società Scientifiche evidenziano – in pieno accordo con l’azione e le proposte avanzate dal CNOP – il carattere prioritario e urgente della massima integrazione/ implementazione delle competenze psicologiche nelle diverse aree Sanità, (medicina di base adulti e pediatrica, pronto soccorso, reparti ospedalieri, servizi territoriali),  nella Scuola, nei servizi sociali e del welfare, nel mondo del lavoro.

Evidenziano, inoltre, la necessità di programmi diffusi di prevenzione e di forme agili di erogazione di interventi psicologici alle fasce fragili mediante convenzioni e bonus sufficienti per l’accesso a prestazioni psicologiche e psicoterapiche presso i liberi professionisti.