Il presidente dell’Ordine Fvg Roberto Calvani spiega cosa cambia e cosa migliora per la professione e i pazienti.
Il Senato ha varato definitivamente il Ddl Lorenzin sulle Professioni Sanitarie e la riforma degli Ordini Professionali. Un provvedimento che modernizza la sanità italiana e riforma il suo impianto professionale. La professione di Psicologo viene inserita tra quelle sanitarie, passa sotto la vigilanza del Ministero della Salute, ottiene il pieno riconoscimento quale professione sanitaria.
Con questo decreto si completa un’altra grande tappa del lungo cammino che ha visto nascere e crescere la professione in tanti ambiti: nell'Università, nelle Scuole di psicoterapia, nella Sanità pubblica, nella Libera professione.
“Va considerata come una pietra miliare che sottolinea il valore costituzionale e sociale della professione psicologica e prevede norme severe per l’abuso della stessa - commenta entusiasta il presidente del Consiglio dell'Ordine Fvg Roberto Calvani -. Senza una professione riconosciuta a tutti gli effetti ed un Ordine che la garantisca, praticamente tutti avrebbero potuto avere la presunzione di essere sedicenti Psicologi".
“Si tratta di un importante risultato per la professione di Psicologo, oggi ridisegnata all’interno del grande sistema salute del paese - ha aggiunto -. Questa legge, unitamente alla promulgazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) psicologici, rappresenta un riconoscimento per il contributo indispensabile che gli psicologi italiani danno allo sviluppo della nazione e al benessere dei cittadini. Cambieranno molte cose, da nuovi sbocchi occupazionali per gli psicologi, a questioni fiscali e assicurative, per giungere anche ad una maggiore possibilità di tutela della professione”.
"La legge Lorenzin, che inserisce lo Psicologo tra le professioni sanitarie, non è la risposta magica a tutti i problemi della professione di Psicologo - ha concluso il presidente Calvani - ma apre una stagione nuova, che rafforza ruolo, tutele e prospettive. Con il passaggio della Psicologia al Ministero della Salute, da “ospiti” gli psicologi diventano interlocutori a pieno titolo nei contesti dove si decide, si programma, si investe nel campo della Salute".
L'Ordine a livello nazionale - e in modo spesso sinergico con il livello regionale - sta portando avanti una politica per affermare il ruolo dello Psicologo nel “Sistema Salute” (che è concetto assai più ampio del Servizio Sanitario pubblico) e l'assistenza psicologica come diritto dei cittadini.